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Caseificio di Agerola

Prodotto tipico dei Monti Lattari è il fiordilatte, elemento fondamentale della pizza napoletana nonché simbolo della catena montuosa. Il nome Lattari deriva proprio dallo storico allevamento e dai prodotti caseari che appartengono alla tradizione di questi luoghi. Agerola è il principale centro di produzione, con numerosi caseifici, dove possiamo partecipare al processo di produzione all’interno di piccole realtà imprenditoriali gestite a livello familiare, carpendone i segreti e assaggiando il fiordilatte appena realizzato. Dal produttore al consumatore, km 0.

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Pastificio a Gragnano

Tra i Monti Lattari c’è la capitale europea della pasta, prodotto della tradizione italiana e famoso in tutto il mondo. Pochi però ne conoscono la storia e le origini, a Gragnano produrre pasta era storicamente un affare tutto familiare, che dava lavoro all’intera cittadinanza tra tantissimi piccoli pastifici, prima della produzione di massa. Alcuni di essi ancora oggi continuano la loro attività, specializzata in prodotti di alta qualità. Offriamo l’occasione di visitare uno storico pastificio, preparare la pasta con le propri mani e ovviamente gustarla con le tipiche ricette della tradizione.

 

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Ceramica & Stampa 3D

La ceramica di Vietri sul Mare è un prodotto artigianale tipico della Costiera amalfitana. A pochi passi dal borgo un gruppo di imprenditori creativi e ambiziosi ha deciso di innovare la tradizione locale attraverso la tecnologia della Stampa 3D, nuovo originale strumento a disposizione dei ceramisti di nuova generazione. Una nuova frontiera per l’arte e, senza esagerare, per l’intera produzione manufatturiera mondiale. Capiremo il meccanismo alla base della produzione di oggetti in ceramica attraverso una stampante 3D, a partire dalla lavorazione manuale all’argilla, fino alla stampa di un disegno realizzato digitalmente. Non il di souvenir, ma l’originale creazione del proprio ricordo di visita della Costiera.

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Sant’Agata de’Goti

Sant’Agata de’ Goti è la perla del Sannio, nonché Comune Bandiera Arancione. Uno scenario unico, costituito da case che poggiano su costone tufaceo. Le case stesse conservano al di sotto delle cantine tufacee, usate storicamente sia come rifugio durante i conflitti sia per la conservazione di alimenti. Sono alla base del profondo legame di Sant’Agata e il vino, qui nella terra della Falanghina oltre che della Melannurca. La visita di una cantina e l’assaggio dei suoi prodotti è un’esperienza che ci porta nel cuore delle tradizioni del borgo, ancora attuali.

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Ravello – Atrani

Conoscete Ravello? Beh dimenticatela. Riscopritela passeggiando a piedi tra i suoi infiniti scalini. Da Ravello si osserva il mare, dalla celebre Terrazza dell’infinito di Villa Cimbrone. Noi proponiamo di vedere cosa c’è sotto quell’infinito e di camminare verso quel mare, nei perpetui gradoni che raggiungono Atrani, il comune più piccolo d’Italia. Sui percorsi che hanno ispirato Escher, nelle sue opere che mischiano geometria e forse una primordiale fantascienza.

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Castello di Lettere

L’entroterra alle spalle della Costiera amalfitana è lontano dal turismo di massa, frequentato dai locali e da pochi viaggiatori avventurosi. Qui organizziamo un’avventura di trekking urbano, che parte dall’urbanizzato comune di Angri e porta all’antica fortificazione amalfitana del Castello di Lettere, raggiunto a piedi come facevano le spedizioni di un tempo. Riconquistiamo simbolicamente il castello, in modo però pacifico, attraverso la cultura. Ai suoi piedi infatti si mette in scena una performance teatrale all’aperto, per unire natura e cultura in modo spettacolare.

 

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Valle delle Ferriere

A poche curve da Ravello scopriamo la Valle delle Ferriere, un sito anomalo nella cornice della Costiera Amalfitana. Qui il clima si capovolge, all’ombra delle montagne che si affacciano sul mare si crea infatti uno speciale microclima, quasi sempre temperato in ogni stagione, protetto dal sole estive e dalle gelate invernale dai Monti Lattari che creano una riparata gola. Grazie al microclima alcune specie sono sopravvissute alle glaciazioni e vi troviamo felci risalenti a 35 milioni di anni fa. Un vero trekking nello spazio ma anche nel tempo, in una sorta di buco nero verso un’altra dimensione.

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Wine tour a Tramonti

In Costiera amalfitana scopriamo vitigni ultracentenari che resistono in spazi angusti, rendendo la valle di Tramonti la Pompei del vino. La rarità delle viti è pari al gusto dei suoi prodotti. Vini raffinati e ricercati rendono la visita di un vigneto di Tramonti un’esperienza unica, dove oltre alla visita dei vigneti “eroici”, si partecipa a un pranzo fatto in casa con gli agricoltori e si gustano tutti i prodotti tipici dei Monti Lattari.

 

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Bike tour in Costiera

La Costiera amalfitana può essere vissuta rinunciando alle comodità dei taxi o delle auto lussuosa, ma pedalando dolcemente tra le sue curve, ammirandone così i panorami con lentezza nel tempo che essi meritano per essere compresi. Un percorso adatto a tutti, 5 km, da Amalfi a Maiori, che attraverso i borghi di Atrani e Minori, percorribile anche con una bici a pedalata assistita. Una pedalata verso il paradiso.

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Lemon tour a Scala

In Costiera amalfitana il paesaggio è costellato dai limoni tipici , elemento di congiunzione tra mare e montagna, in quanto la coltivazione si sviluppò proprio per fornire provviste ai marinai amalfitani durante i loro lunghi periodi in barca. Scopriamo qui a Scala la coltivazione a terrazza dei limoneti, che rosicchia metri alla montagna rendendola madre dei lucenti agrumi costieri. Non può mancare poi una degustazione dei prodotti che derivano dai limoni, come il famoso limoncello.

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Campi Flegrei

Un’area unica dove l’archeologia è strettamente connessa ai fenomeni vulcanici del bradisismo. Un vero e proprio museo sia storico che naturale costituito dall’intera area dei Campi Flegrei,  scenario unico al mondo da esplorare nei numerosi siti archeologici e nelle numerose bellezze naturali.

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Castelvenere: città del vino

Castelvenere è il paese più vitato della Campania, con il 78% del territorio ricoperto da vigneti. Siamo nel Sannio e i villaggi sembrano quasi una piccola appendice delle tante coltivazioni. Le piazze sono silenziose e si incontrano i pochi abitanti tra i vicoli. Qui incontriamo un’azienda di produzione vinicola che ci delizia con le sue proposte enogastronomiche e ci racconta i suoi metodi di produzione.

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Rione Sanità – Napoli

Il Rione Sanità è a pochi passi dal centro di Napoli ma ne è stato nel tempo isolato a causa di un ponte che sovrastandolo lo ha reso una sorta di “città sommersa”. Una periferia al centro di Napoli. La visitiamo scoprendone le realtà sociali che contribuiscono all’economia del quartiere, come il vicolo della cultura e i tanti originali murales. Il quartiere, dove è nato Totò, vede oggi una rinascita grazie alle iniziative culturali organizzata dai giovani locali.

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Procida

La capitale italiana della cultura è la meno famosa tra le tre grandi isole campane, ma la più autentica e lontana dal turismo di massa. Procida è densa di storie e vita attuale, ha ispirato la letteratura e il cinema, si visita inoltre facilmente a piedi o in bici grazie alle ridotte dimensioni e preserva i suoi paesaggi autentici, tra le reti dei pescatori che sommergono il porticciolo di Marina di Corricella o la spiaggia che ha fatto da sfondo alla celebre pellicola Il postino di Massimo Troisi.

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Museo dell’Arte, del Vino e della Vite – Portici

Visita di un museo dedicato al vino, sito alle pendici del Vesuvio. Giochi interattivi, filmati e musica suonata attraverso i bicchieri ci conducono a un bere consapevole da insegnare alle nuove generazioni, nella favolosa cornice della Reggia di Portici, storica residenza di epoca borbonica. La visita è poi teatralizzata attraverso un’inedita guida in costume, che richiama la storia e leggende dei tempi Borboni.

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A scuola di pizza – Napoli

Non si può visitare Napoli senza mangiare la pizza. Noi però proponiamo anche di impararne la cucina con un cuoco professionista che insegnerà le basi della tecnica di preparazione. La pizza segue la scia dei prodotti nati attorno Napoli, dal pomodoro dell’Agro Nocerino Sarnese al fiordilatte dei Lattari.

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